LA VENERE
La statua è stata rinvenuta nell’area archeologica ad est della Chiesa di San Giovanni Battista al Boeo nel gennaio del 2005, dal Servizio per i Beni Archeologici della Soprintendenza di Trapani nell’ambito del progetto di valorizzazione e dello studio stratigrafico dell’area del Parco Archeologico.
La statua femminile acefala in marmo raffigura la dea Venere secondo il tipo di Afrodite Callipigia, dea dalle belle natiche, nella sua interezza doveva misurare circa 1.70 mt.. Il marmo greco, a grana media, è forse proveniente dalle Cicladi ed è ricco di cristalli.
La scultura rappresenta una figura femminile nuda, con vesti molto drappeggiate che lasciano scoperte le natiche.
La Venere Callipigia richiama alla famosa Venere Landolina di Siracusa e sarebbe una copia romana databile tra il I e il II secolo d.C. tratta da un originale ellenistico del II secolo a.C. probabilmente di scuola rodio-asiatica. L’Afrodite lilibetana riproduce i segni della dea venerata a Siracusa dove secondo la testimonianza di Ateneo (XII 5, 5,4 ) sarebbe sorto un tempio dedicato ad Afrodite Callipigia.