"Nomen omen" dicevano i latini... il nome dato a questo nuovo medium è, dopo circa vent'anni dalla sua nascita, ancora incerto. La tendenza, soprattutto negli Stati Uniti è quello di dargli un attributo di "virtual reality", quindi VR come acronimo.
Ma come vedremo, non è proprio ancora Realtà Virtuale...
Fotografia immersiva Derivato direttamente dall'inglese: immersive photography. E' il termine più comunemente usato, e che si è diffuso anche in altre lingue. Definisce abbastanza bene quello che è: una "immersione nella scena".
Nasce una ambiguità con l' interpretazione del termine nel senso di "immersione" reale nell'acqua e quindi scambiata come una forma di fotografia subacquea.
Ma non è definitivo, le ultime tendenze (2016), date
dalla diffusione di Google Cardboard o di Oculus Rift (genericamente visori VR) lo stanno già mettendo in soffitta...
Panorama interattivo (Panoramica interattiva) Termine semplice ed efficace, composto da "panorama" come Barker l'aveva coniato intendendo i 360,° e da "interattivo".
Fotografia sferica Termine ambiguo: indica indistintamente sia la stampa, che appunto una panoramica interattiva.
Ma è semplice e di facile intuizione, ed è quello che si sta diffondendo oggi.
Foto 3D ( anche Panorama 3D) Termine che trovo in "After Photography" di Fred Ritchin: il riferimento al 3D è erroneo perchè sebbene siano mappature di una sfera, le foto immersive rappresentano una superfice, quindi senza la terza dimensione.
VR, VR panorama Anche questo termine (con spesso l'aggiunta dei "360°") si sta diffondendo oggi, a sottolineare, impropriamente, l'appartenenza al mondo della "virtual reality". Termine ambiguo come sopra.
Fotografia a 360°
Anche questo è un termine ambiguo come sopra.
Fotografia orbicolare Termine antico, si riferisce al prodotto di fotocamere "orbicolari", come la Roundshot della Seitz.
Le fotografie orbicolari sono in realtà delle panoramiche "stampate" magari di 360° orizzontali, ma non hanno la caratteristica di essere "interattive". E' un termine quindi poco attinente.
Ando Gilardi parlava di "polittico ottico orbicolare" per la panoramica del Gianicolo del 1849.
Fotografia senza soluzione di continuità
Definizione splendida, che pone l'accento alla non-finitezza dell'immagine, al suo essere continua e non discreta, al fatto cioè che viene rappresentata una immagine non limitata dall'inquadratura.
Troppo raffinata per l'uso corrente.
Fotografia a 4π steradianti
Termine corrente in ambito astronomico, nel suo carattere matematico esprime bene la caratteristica di "superficie" di una sfera e non di "solido".
QTVR Acronimo di QuickTime Virtual Reality, è stato il primo nome dato a questo tipo di immagine fotografica coniato dalla Apple Computers, che per prima ha sviluppato il software per la sua visione. Entra in gioco il termine "Realtà Virtuale", anche se nella relazione di Erich Chen, viene definito con "an Approach to Virtual Reality environment", come a sottolineare che non si tratta proprio di realtà virtuale, ma di un "avvicinamento" alla realtà virtuale.
Il termine contiene però "QuickTime", che si riferisce esclusivamente al software Apple, e dal momento che invece tali fotografie si possono visualizzare ora anche con Java, Flash, html5 o webGL, è in pratica decaduto.
TOUR VIRTUALE
Tour virtuale non è la singola foto immersiva, ma una raccolta di foto immersive, che quindi vengono chiamate nodi del tour virtuale.
Foto tipo Street View
Con questo termine ormai, si capisce perfettamente di cosa si sta parlando, perchè dal 2007 Google include questo tipo di immagini nelle sue Google Maps. La potenza dell'industria Google diffonde velocemente nel mondo il concetto di "fotografia immersiva" tanto da pensare che sia Google ad averla inventata...